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Written on 24/04/2020, 10:18 by nicola
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Written on 23/04/2020, 16:40 by nicola
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Written on 23/04/2020, 09:27 by nicola
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Written on 15/04/2020, 11:04 by nicola
lettera-snami-caserta-al-presidente-del-comitato-ex-art-24-dott-ugo-tramaLettera dello SNAMI di Caserta al presidente comitato ex art.24 Dott. Ugo Trama.

Bilancio di un anno

L’anno scorso, di questi tempi, lo SNAMI di Caserta esprimeva una nuova direzione sindacale, con un nuovo presidente provinciale e un numeroso rinnovamento della cariche sindacali: mi sembra opportuno fare un bilancio di quest’anno.

La nuova dirigenza ha dovuto affrontare un problema finanziario importante e lo ha fatto ristrutturando l’organizzazione del sindacato,  non riducendo meramente le spese, ma cercando di riallocare le risorse su energie e servizi cogenti riservati agli associati, risorse tolte ad una strutturazione piuttosto datata e burocratica del Sindacato.

Abbiamo scelto di traslocare in periferia (via Pasteur 32), di rinunciare ad un servizio di segreteria che comunque non ci potevamo più permettere, di aprire un sito web (a costo basso!) che ci permettesse di dialogare con gli iscritti e con i tanti colleghi che ci seguono con stima e con interesse, ma che purtroppo non decidono ancora di iscriversi, di fornire un concreto servizio legale.

Nello stesso tempo abbiamo cercato di incidere sulle questioni sindacali provinciali, tante e complesse.

Abbiamo perfezionato l’accordo con CIMO per i nostri iscritti della dirigenza, anche a costo di un sacrificio economico, permettendo loro di avere piena rappresentanza ai tavoli aziendali e tanti servizi che CIMO, diversamente da noi, può offrire, tenendoli comunque con noi nello SNAMI.

Riguardo all’assistenza primaria abbiamo affiancato i MMG nello scontro contro l’ASL e l’assurda campagna di stampa che ci additava come disonesti perché, a loro dire, avremmo lucrato su pazienti deceduti e trasferiti, mentre tali quote ci venivano pagate solo per l’inefficienza degli uffici dell’anagrafe dell’azienda; in seguito alle trattenute in busta paga di tali quote, abbiamo offerto una consulenza legale ai nostri iscritti per la restituzione di tali quote che ci sono state estorte illegalmente. Il secondo punto di attività è stato la attuazione del rinnovo contrattuale Regionale, che ha creato una serie di problematiche nella sua attuazione, e ne creerà ancora, e che sinora abbiamo cercato di esorcizzare essenzialmente prorogando le procedure pre-AIR (schede di fragilità e nuovi report informatici), facendo partire l’accordo sulla gestione integrata del paziente diabetico. Su questo abbiamo lavorato a stretto contatto con la dirigenza regionale del sindacato e con la SNAMID di Caserta. Questa collaborazione sarà ancora più importante quando dovremo affrontare le difficoltà che i colleghi incontreranno nell’attuazione piena dei punti qualificanti dell’AIR.

Abbiamo dovuto affrontare e combattere l’inefficienza aziendale che, nonostante i tanti Responsabili di Servizio, spesso doppi (uno per l’ex ASL CE1 e uno per l’ex ASL CE2), mancava di chi redigesse gli emolumenti applicando il nuovo AIR: finalmente sembra che l’ASL ha trovato la soluzione e il prossimo onorario dovrebbe contenere gli adeguamenti compresi gli arretrati, speriamo e controlleremo!

La formazione aziendale sembrava essersi messa su una buona strada in seguito agli accordi aziendali che avevano visto SNAMI e SNAMID, assieme alle altre associazioni della medicina generale, ottenere il rispetto degli accordi regionali: poi però l’azienda ultimamente ha tentato di abusare del suo potere. Ci confronteremo ancora.

Abbiamo ripreso l’iniziativa nel settore della Continuità Assistenziale, nostro storico cavallo di battaglia, proponendo il recupero per via legale di alcuni emolumenti arretrati non corrisposti dall’Azienda e progettando delle sedute del Comitato Aziendale specifiche per affrontare i temi del servizio di Continuità Assistenziale. Il clou di questa iniziativa è stato l’affollata riunione presso la sede dello SNAMI tenutasi di recente in cui si è parlato molto di temi sindacali, ma che è stata anche una rimpatriata avendo avuto molti di noi la possibilità di rivedere colleghi che non si vedevano da tempo!

Finisco con un ringraziamento a tutti i colleghi che con la loro presenza e il lavoro volontario hanno permesso al sindacato di essere presente e incisivo in molti momenti critici della attività professionale medica, e in modo particolare, permettetemelo, a Nicola BUONO e Antonio MEROLA.

Il bilancio è in positivo!

 

FILIPPO D’ADDIO

PRESIDENTE  SNAMI  CASERTA

 

LA MEDICINA GENERALE TRA DIAGNOSI E TERAPIA DELLE CRONICITA’ BADANDO ALL’OTTIMIZZAZIONE DELLE RISORSE E AI CONSIGLI DELL’ EBM. -Allegato

Venditori, compratori e prescrittori di sangue.

 

LETTERA APERTA ALLA DIREZIONE GENERALE DELL’ASL CE.

La Direzione Generale dell’ASL Caserta con nota n. 9844 del 21/03/2014, in seguito ad una fattura, relativa a prestazioni effettuate nel 2013, dell’importo di circa 110.000 euro dell’AORN S. Anna e San Sebastiano relativa alla fornitura di sangue ed emoderivati per emotrasfusioni, chiede ai direttori di distretto di controllare se quanto  previsto dalla nota 115 DS del 26/3/2013 (cioè la notifica che il fornitore “ufficiale” di sangue dell’azienda è il centro Immunotrasfusionale del P. O. di Aversa, istituito il 23/6/2010, sia per il territorio che per i PP. OO. dell’Azienda ASL Caserta) sia stato notificato ai MMG/PLS affinchè si possa addebitare  loro la spesa indotta.

Nella stessa nota si premette che con nota Prot. N. 2825 del 03/12/2012 la Direzione Generale dell’ASL Caserta ha revocato le convenzioni delle ex ASL CE1 e ex ASL CE2 con l’AORN        San Anna e San Sebastiano relativa alla fornitura di sangue ed emoderivati per emotrasfusioni.

Ci piacerebbe sapere dalla Direzione Generale:

  1. Se avete revocato la convenzione con l’AORN Caserta perché ne intendete pagare la fattura? Forse perché vi piace pagarla con i soldi dei MMG/PLS? È legale pagare una fattura ad una struttura non convenzionata? L’importo richiesto come è stato calcolato in assenza di convenzione? Le prestazioni per cui è stata emessa fattura riguardano solo il territorio o anche i PP. OO.?
  2. Perché vi siete posto il problema solo dopo ricezione della fattura? Il centro Immunotrasfusionale del P. O. di Aversa non aveva fatto una programmazione per essere in grado di coprire tutte le richieste? Non si è quindi reso conto della scarsità delle prestazioni effettuate rispetto alla richiesta prevedibile? Come funzionano i vostri tanto auto esaltati servizi di qualità e di staff?
  3. Non vi vergognate di fare giochetti su pazienti tanto gravi da necessitare di emotrasfusioni, e su medici che si assumono la responsabilità di somministrare prestazioni di alto livello professionale, in condizioni ambientali rischiose?

 

 FILIPPO D’ADDIO

PRESIDENTE  SNAMI  CASERTA

 

L'art. 24 del Codice Deontologico prevede che il medico sia tenuto a rilasciare al paziente le certificazioni relative al suo stato di salute che attestino dati clinici direttamente constatati e/o oggettivamente documentati. Allegato

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